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Presentazione Vol. XXI (2014) di “Nuovi Studi Livornesi”

Cari soci,
vi comunico che giovedì 26 novembre 2015, alle ore 16.45, presso la Sala delle conferenze della Fondazione Livorno (Piazza Grande n. 23), verrà presentato il Volume XXI della nostra rivista “Nuovi Studi Livornesi”.
Nell’occasione, riceverete una copia del volume della rivista.
Nella speranza di incontrarvi porgo, anche a nome di tutti i Consiglieri, i nostri saluti più cordiali.
Il Presidente
Roberto Lombardi
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Nuovi Studi Livornesi, anno 2014 – Vol. XXI

  • Roberto Lombardi, Presentazione
  • Massimo Sanacore, Introduzione
  • Liana Elda Funaro, “Ai privati, alla patria ed alla causa della civilizzazione”. Sul dottor Emanuele Basevi
  • Maria Teresa Reale, Gli abboccamenti dei catecumeni ebrei con i propri correligionari a Livorno nell’Ottocento
  • Antonio Cortese, L’evoluzione demograica della Comunità ebraica di Livorno: un quadro di sintesi
  • Samuel Fettah, Un négociant exemplaire: l’éloge funèbre de Giorgio Maurogordato (1886)
  • Fabio Bertini, I moti del pane a Livorno nel 1898: politica e questione sociale
  • Valeria Perrone, Gaetano Poggiali collezionista di stampe: ricerca ed erudizione nella seconda metà del Settecento a Livorno
  • Vincenzo Farinella, Gianfranco Ferroni e Livorno: Dreyer e I Quattro Mori

STUDI E TESTI

  • Luca Irwin Fragale, Appunti su Livorno nel 1836, dall’inedito diario di viaggio di Alessandro Mazzàrio
  • Laura Bastogi, Veronica Cybo: passione, sangue, vendetta in un racconto di Francesco Domenico Guerrazzi

SCHEDE

  • Bibliografia livornese (a cura di Maria Lia Papi)
  • Invito alla lettura
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Livorno – La Chiesa della SS. Trinità

a cura di Giorgio Mandalis

Una foto di fine Ottocento che mostra l’aspetto della facciata seicentesca della Chiesa della SS. Trinità. Consacrata nel 1606 e nel 1738, in seguito ad ampliamenti interni, aveva questo aspetto quando vi giunse padre Felice Casati, il padre Felice di manzoniana memoria che predicava nel lazzaretto durante la peste di Milano e dava conforto a malati e moribondi. Aveva avuto l’incarico di recarsi a Roma al capitolo generale dell’Ordine e stava sostando nel convento di Livorno quando morì in circostanze misteriose, nel 1656.
Una lapide del prof. Pera posta sul muro di recinzione accanto alla chiesa ne ricorda le virtù. Fu sepolto presumibilmente nella fossa comune, quindi non è possibile stabilire dove esattamente riposi.

casati